(ASI) Roma – “Oggi abbiamo parlato di diritto alla tutela della Salute, uno dei più sacri che vengono sanciti dalla nostra Costituzione. Una tutela che deve riguardare in primo luogo i più fragili, perché sono coloro che sono più esposti alle difficoltà di accesso alle cure.
Ricordo con orgoglio il periodo della pandemia, quando, con le misure di prevenzione del contagio prima e con la campagna vaccinale poi, abbiamo dimostrato di essere un Paese che sa mettere i più fragili al primo posto. Il lavoro del futuro deve partire da qui e da un altro punto cardine: i nostri giovani, che stanno provando a intraprendere una carriera a ostacoli come quella sanitaria. È importantissima la loro partecipazione alle decisioni della politica. Infine, la prevenzione. Un discorso fondamentale, che dobbiamo portare avanti innanzi tutto a livello europeo, dove dobbiamo combattere per ottenere lo scorporo della spesa destinata a questo aspetto dal deficit. Non è possibile che la prevenzione sia considerata un costo e non un investimento. Purtroppo, sia questo governo che questa Commissione europea sembrano avere altre priorità, dal momento che parlano di scorporare dal deficit le spese militari”. Lo dichiara la senatrice M5S Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato e promotrice del convegno dell’intergruppo parlamentare sui diritti fondamentali della persona dal titolo ‘La Salute diritto fondamentale’ tenutosi nel pomeriggio.
“È stato motivo di grande orgoglio rivedere questa comunità – prosegue Castellone –, che ha lavorato tanto nell’ultimo anno e mezzo. Un progetto di democrazia partecipata, un luogo di ascolto dei cittadini e delle istanze di chi vive sulla propria pelle delle difficoltà. Quando parliamo di diritti fondamentali, parliamo della vita delle persone e in questo momento storico tanti di questi diritti sono troppo spesso messi in pericolo, anche purtroppo da parte del legislatore. La cosa importante è che questo luogo di confronto sia anche un luogo di costruzione. Per questo motivo l’abbiamo chiamato ‘cantiere’, perché è un luogo dove sono nati tanti progetti, proposte di legge, emendamenti e ordini del giorno che hanno inciso concretamente su diversi temi: dalla violenza di genere al diritto all’aborto, dal piano sanitario nazionale allo spettro autistico. Grazie al nostro lavoro, è nato il manifesto antiabilista, che mette una pietra fondamentale anche nella strada verso la creazione di una corretta cultura, e sta nascendo anche quello antirazzista. Insomma, questo è un luogo di costruzione di proposte ed è un ponte che stiamo provando a creare tra istituzioni e cittadini” conclude Castellone.