(ASI) Sulla riforma del lavoro il Governo si mostra rigido come il clima di questi giorni, dato che il ministro Elsa Fornero annuncia che essa si farà, con o senza l'accordo con le parti sociali. Questo è quanto il ministro del Lavoro ha dichiarato durante la tavola rotonda con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, avvenuto a Palazzo Chigi.
"Il dialogo proseguirà, tra una decina di giorni ci sarà un nuovo incontro", dice il ministro, che assicura "la piena disponibilità di ascolto" ma al tempo stesso evidenzia "la piena determinazione del Governo a realizzare una riforma incisiva nel volgere di poche settimane".
I tempi stretti, che la Fornero ha quantificato in "due-tre settimane", sono dettati da imposizioni sovranazionali, provenienti da Bruxelles, ossia quelli che lei stessa ha definito i "vincoli europei". La riforma del lavoro, secondo la Fornero, ha "obiettivi generali condivisi da tutti i partecipanti: lotta alla disoccupazione, in particolare giovanile, oggi al centro dell'attenzione europea, aumento dell'occupazione femminile, innalzamento dei livelli retributivi attraverso la crescita della produttivita".
Nessun riferimento esplicito alla modifica dell'articolo 18, piuttosto la Fornero ha sottolineato "l'importanza dell'apprendistato, che dovrà diventare la forma tipica di ingresso dei giovani e della formazione".
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