(ASI) Roma - "Costituirebbe un atto di enorme gravità, qualora si concretizzasse, la scelta della maggioranza di governo di non accogliere gli emendamenti al disegno di legge in materia di lavoro, finalizzati a migliorare le condizioni dei lavoratori portuali".
Così il Segretario Generale della Uiltrasporti Marco Verzari commentando il mancato accoglimento di alcuni emendamenti riguardanti il settore portuale al provvedimento riguardante disposizioni in materia di lavoro.
"Ancora oggi, dopo oltre 2 anni si creano continui ostacoli a rendere finalmente esigibile il fondo di accompagno all'esodo dei lavoratori portuali che, oltre ad agevolare l'uscita dei lavoratori, garantirebbe un ricambio generazionale funzionale anche all'avanzamento delle nuove tecnologie, aumentando dunque gli standard di sicurezza, efficacia ed efficienza dell'intero settore portuale.
Fondamentale altresì - prosegue Verzari - è disporre gli interventi di aggiornamento della legge 272/99 per adeguare e migliorare tutti gli standard di sicurezza ed assicurare la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori portuali.
Altrettanto importante è riconoscere pienamente la natura usurante del lavoro nei porti.
Sottolineiamo dunque con forza - conclude Verzari - l'imprescindibilità di questi provvedimenti così come evidenziamo l'urgenza di chiudere in fretta e positivamente il rinnovo del contratto dei lavoratori portuali riconoscendo loro l'adeguamento dei salari tenendo conto dell'importanza fondamentale del lavoro svolto in un settore economicamente determinante per il Paese".