(ASI) "Continuano imperterriti gli incendi in tutto il territorio capitolino, non è il primo anno che la collina di Monte Mario brucia, come anche Ponte Mammolo, sottoboschi, e tutte le aree di interfaccia urbano dal centro alla periferia. Il problema è il continuo peggiorare della situazione; quest'anno il rischio per le persone e le abitazioni su Monte Mario è stato altissimo, su Ponte Mammolo il sindaco Gualtieri è stato costretto a firmare l'ordinanza per rischio diossina.
La prevenzione continua a non essere fatta, i cittadini continuano a subire i forti disagi. L'intervento urgente è fortemente richiesto con un piano straordinario di messa in sicurezza per la Capitale,. Come i proprietari, nelle ordinanze del Sindaco sono obbligati a tenere puliti i loro terreni, così anche il Comune deve intervenire con la riqualificazione delle aree degradate, mappare tutti gli accampamenti abusivi e discariche abusive, elaborando un vero piano di sicurezza ambientale, considerato anche che i cambiamenti climatici stanno mettendo a dura prova la Capitale. L'interconnessione tra le abitazioni o altre strutture antropiche e le aree naturali o la vegetazione combustibile è molto stretta, per questo è necessario pensare, in tempo di pace, ad una pianificazione in caso di eventi estremi, senza tuttavia sottovalutare la pianificazione duratura delle zone costantemente abbandonate da rifiuti inquinanti. Solo in questo modo, con un azione sinergica tra enti e strumenti informatici di ultima generazione, si può intervenire in tempo e non assistere a scene di ampio pericolo, come quelle di ieri, dove anziani e bambini sono usciti dalle loro case in braccio ai Vigili del Fuoco perché sono state minacciate da alte fiamme e intenso fumo".
cosi in una nota congiunta Massimiliano Metalli delegato ai Vigili del Fuoco e al Soccorso Pubblico di Fratelli d'Italia e Fernando Cordella Presidente dell'Associazione Sindacale ANPPE Vigili del Fuoco.