(ASI) "Unione Inquilini ha chiesto un nuovo intervento da parte del Relatore dell'ONU per il diritto alla casa sul Ddl Sicurezza. Il Relatore Onu era già intervenuto sulla proposta di legge Bisa n. 566, che ricalca l'art. 8 del ddl 1660.
Il testo del ddl 1660 introduce una serie di preoccupanti modifiche all’interno del codice penale violando la normativa a protezione dei diritti umani ratificata dall'Italia, in particolare ICESCR e ICCPR. Il ddl sicurezza ha nel mirino i precari della casa e gli attivisti con pene che vanno dai due ai sette anni. Si tratta di un tentativo di imbavagliare le lotte e la solidarietà.
Se infatti nel cosiddetto decreto 'Salva Casa' nel Ministro Matteo Salvini non c'è nulla a sostegno dei precari della casa e alcuna misura a intervenire sulla povertà dilagante nel nostro paese, in questo ddl c'è tutto il disprezzo per i poveri ai quali si toglie anche la dignità con la repressione.
Vorremmo sapere chi risarcisce le famiglie, utilmente collocate nelle graduatorie e che rimangono, spesso per tutta la vita, senza una risposta? Chi viene chiamato in causa per le decine di migliaia di alloggi ERP vuoti e non assegnati? Quali sanzioni vengono inflitte, come invece avviene in altre Paesi Europei, a chi lascia il patrimonio (sia pubblico che privato) vuoto, spesso abbandonandolo al degrado.
Il cuore delle destre antisociali al governo batte tutto da un’altra parte: la loro ossessione è la guerra ai poveri e a chi si batte per i diritti, soprattutto i diritti sociali e i diritti umani.
Non farla passare è una battaglia sociale e di civiltà. Non riguarda solo chi viene direttamente colpito da norme repressive e per niente aderenti alla lettera e allo spirito della Costituzione. Riguarda tutti. Per questo Unione Inquilini invita tutti al Convegno presso la Camera dei deputati il 10 luglio 'Ddl Sicurezza e Diritto all'Abitare'." Così dichiara Silvia Paoluzzi, Segretaria Nazionale Unione Inquilini.