(ASI) Attraverso un comunicato ufficiale il governo del Nicaragua “ha denunciato e condannato le aggressioni e gli abusi dell’imperialismo nordamericano contro il popolo e il governo venezuelano”. Managua, inoltre, “respinge rigorosamente ogni tentativo di imposizione, intervento o vassallaggio, così come tutto il servilismo e il lacchè che prevale nella politica dei traditori e dei codardi, che non hanno patria”.
Il paese guidato dal sandinista Daniel Ortega sottolinea che “con la sovranità, l’onore e il valore del popolo del liberatore Simón Bolívar, del popolo del Comandante Eterno, Hugo Chávez Frías, del popolo di Nicolás (Maduro ndr) e di tutti i patrioti che hanno combattuto e combattono gloriosamente con orgoglio nazionale, difendendo la loro diritto alla libertà e all'indipendenza... Con quella sovranità non c'è provocazione. Non si gioca!”.
Il governo del Nicaragua sostiene che “l'imperialismo e il colonialismo, cieco, sordo, pretenzioso, crudele, malvagio, profondamente malvagio, sono e saranno sconfitti dai popoli uniti del pianeta” perché “la spada di Bolívar è alzata davanti a coloro che cercano di distruggere i popoli del mondo”.
Con l’avvicinarsi delle presidenziali venezuelane Washington è tornata ad attaccare politicamente e diplomaticamente Caracas con l’obiettivo, nemmeno velato, di rovesciare il governo chavista e riportare il paese indiolatino nell’orbita statunitense.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia