(ASI) Milano 12 dicembre Il problema dell’immigrazione irregolare è stato raccontato in un docu – film dal titolo: “Io no Capitano!”, realizzato in Senegal dal regista Michelangelo Severgnini.
Il titolo si rifà ad un altro film sul tema, quello di Matteo Garrone: “Io Capitano”, candidato al premio Golden Globes nella categoria miglior film non inglese, che racconta tutta un’altra verità sul fenomeno migratorio.
Le testimonianze, raccolte dal documentarista Severgnini, rivelano che non sono guerre e carestie a causare la fuga dei migranti dal continente africano, ma una fitta rete di traffici di esseri umani; e sono i giovani le prime vittime dei raggiri dei trafficanti.
Questa triste realtà emerge con forza dalle interviste realizzate nelle periferie di Dakar dove ha anche origine la storia di Garrone e dimostra come l’Africa stia lottando affinché i propri figli non cadano in questa forma moderna di schiavitù.
Link https://www.byoblu.com/2023/12/09/io-no-capitano-il-docu-film-di-michelangelo-severgnini-per-byoblu/
Biografia di Severgnini
Nato a Crema nel 1974, è stato redattore di Radio Onda d’Urto dal 1999 al 2001. Nel 2000 è autore del libro “Good morning, Pristina! – diario di un giornalista radiofonico tra Kosovo e Serbia” (Prospettiva edizioni).
Realizza il primo documentario nel 2002, Il ritorno degli Aarch- i villaggi della Cabilia scuotono l’Algeria (60’, Carta, settimanale). Nel luglio 2004 gira in Iraq …e il Tigri placido scorre – istantanee dalla Baghdad occupata (70’).
Tra il 2004 e il 2008 partecipa come videoautore per l’agenzia H24 a numerosi documentari televisivi in onda su LA7 e Rai3, tra cui Stato di paura, premio della critica Ilaria Alpi nel 2007.
Il terzo lavoro indipendente esce nel settembre 2008, Isti’mariyah – controvento tra Napoli e Baghdad (80’, edizioni Peacereporter.net, con le musiche dei Radiodervish), già vincitore nel 2006 del Premio Internazionale Documentario Reportage Mediterraneo nella sezione creatività e nel 2008 del primo premio assoluto per la miglior opera in concorso al Sole e Luna doc festival.
Nell’estate 2008 ha girato il film Katırlar doğurunca.
Nel 2022 realizza il documento film sulla Libia L’Urlo, la storia di come le milizie libiche hanno ridotto in schiavitù i migranti in cambio di proventi del petrolio di contrabbando.
Sempre nel 2022, in collaborazione con la televisione indipendente Byoblu, realizza il docu-film Il cielo sopra Bengasi sulla situazione politica ed economica in Libia. Nel documentario sono contenute interviste esclusive a membri del Governo di Bengasi e ad esponenti delle principali aziende energetiche.
* Byoblu è una televisione nazionale visibile ai canali: 262 del digitale terrestre, 462 di TìvùSat, 816 di Sky
Editore: Claudio Messora
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