(ASI) Prato – “Dal pomeriggio di ieri tutto il territorio pratese sta subendo danni ingenti, con perfino due morti, ci sono dispersi, persone isolate, immobili allagati fra cui parte del nuovo ospedale Santo Stefano, aperto solo 10 anni fa.
Ciò che è accaduto nel nostro territorio non è colpa solo del cambiamento climatico. Il cambiamento climatico, con tutte le conseguenze che comporta, è un fatto accertato da anni: c’è e sempre ci sarà. Proprio perché accertato, va contenuto e rallentato, riducendo i danni a persone e cose: lo si può fare solo e soltanto con gli interventi infrastrutturali e con la manutenzione continua e programmata dei punti critici, come fiumi e boschi. Questa narrazione catastrofista, e dunque fatalista, è dannosa, inutile e non risolve minimamente il problema”. Così in una nota, Erica Mazzetti, parlamentare del collegio pratese e responsabile lavori pubblici di Forza Italia, che poi rileva: “C’è una carenza cronica di manutenzione – dai boschi ai fiumi, ribadisco – con conseguenze disastrose. Cosa è stato fatto negli anni? Come vengono investiti i soldi che i vari consorzi drenano dai cittadini pratesi e toscani?”. “Inoltre, è del tutto evidente che qualcosa non è andato nemmeno nel sistema di allerta: doveva essere prontamente comunicata l’allerta rossa, non arancione ma così non è stato”, incalza Mazzetti. “Il governo di Centrodestra propone un approccio completamente diverso al problema del cambiamento climatico: ripristino dei territori colpiti, indennizzi ma anche investimenti nella manutenzione del territorio. Le Istituzioni locali e gli Enti preposti dovranno collaborare e agire visto che fino ad oggi non hanno fatto. Con l’occasione, ringrazio tutte le Forze dell’Ordine e i Volontari che da ore lavorano per rimediare ai gravi danni”, conclude Mazzetti.