"Il caso dello stabilimento di Massa conferma il disinteresse dell'esecutivo verso la Toscana."
(ASI) Massa Carrara - “Dal governo ancora nessuna novità sulla vertenza che coinvolge lo stabilimento Sanac di Massa: da novembre scorso è la terza volta che il ministero del Made in Italy viene a Montecitorio a rispondere ad interrogazioni sulla vicenda ma alle continue promesse non è ancora seguito alcun atto concreto.
Quello che emerge oggi è che la cassa integrazione per 100 lavoratori sta per finire e del bando per la vendita del sito produttivo si sono perse le tracce”.
A dirlo è Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana, in un’interrogazione oggi alla Camera.
“Manca chiaramente una strategia del governo Meloni sulla produzione di acciaio – continua Fossi - nonostante la sua importanza nella filiera nazionale industriale. Questa assenza di strategia si ripercuote non solo sull’ex Ilva di Taranto ma anche su altri stabilimenti come la Jsw di Piombino”.
“Altrettanto palese – conclude il deputato e segretario del Pd della Toscana - è il disinteresse della destra verso la Toscana: nessuna misura o intervento alle grandi aziende in crisi e che coinvolgono circa 15 mila lavoratori e ritardi insostenibili sull’istituzione della nuova Zona Logistica Semplificata, fermata da mesi a Palazzo Chigi, e che potrebbe creare le condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti e promuovere la crescita sociale, economica, occupazionale e infrastrutturale dei molti territori interessati”.