(ASI) "Le dichiarazioni sul caso Ustica rilasciate da Giuliano Amato e pubblicate oggi dal quotidiano "La Verità", non diradano dubbi e ambiguità né danno un contributo per accertare la verità dei fatti, come è dovere di un uomo delle istituzioni come l'ex Presidente del Consiglio.
Perché con il suo: "Non so nulla, non ho elementi nuovi e non rispondo dei titoli di Repubblica", Amato ci dice che i casi sono due. O uno dei più autorevoli esponenti della prima e seconda repubblica ha fatto affermazioni avventate che rischiano di creare incidenti diplomatici internazionali, facendo soffrire ulteriormente e inutilmente i familiari delle vittime di Ustica, oppure Repubblica ha inventato uno scoop inesistente, per vendere qualche copia in più e per mettere in difficoltà il governo italiano rispetto al piano nazionale. Entrambi i casi sono gravi e deprecabili". Lo afferma in una nota, il copresidente del gruppo dei Conservatori al Parlamento Europeo, Nicola Procaccini di Fratelli d'Italia.
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