(ASI) "È veramente inaccettabile che qualcuno decida di rimuovere una targa dedicata alle Vittime delle Marocchinate. Le donne ciociare furono violentate ripetutamente da gruppi composti anche da 200 goumiers; gli uomini costretti a guardare quello scempio, e anche abusati a loro volta o uccisi. I soldati marocchini in forza all'Esercito francese arrivarono persino a lanciare un bimbo in aria per il gusto di vederlo morire sfracellato al suolo.
Di fronte a questo massacro che ha segnato duramente il cuore della Ciociara, rimuovere una targa posta a memoria delle atrocità subite da una intera popolazione e che per anni ha pagato il prezzo di quelle violenze con la vergogna, con il lutto, con il dolore e talvolta anche combattendo dopo con la sifilide contratta durante le violenze, è un gesto vigliacco che non ammette giustificazione alcuna. Di fronte a tanta viltà e ignoranza, la condanna deve essere unanime, mentre insegnare ai nostri ragazzi questa pagina di storia da troppi volutamente dimenticata deve diventare un dovere morale di tutti. Lo scrive in una nota la senatrice Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del Dipartimento tutela Vittime di Fratelli d'Italia.