(ASI) Palermo - “Lo scontro tra Ryanair e il governo siciliano, con le assurde accuse al co-marketing, avrà un solo effetto: spingere la compagnia aerea a lasciare l’aeroporto Falcone-Borsellino.
Sarebbe un doppio disastro per i siciliani sia come viaggiatori che come proprietari della Gesap, la società di gestione dello scalo che, lo ricordiamo, è quasi interamente pubblica ed è una delle porte di accesso del turismo nella nostra Isola”. Lo dihiara in una nota, Gianluca Colombino, segretario generale Legea Cisal, sindacato più rappresentativo dell’aeroporto di Punta Raisi. “Stupisce l’imbarazzante silenzio dei vertici di Gesap di fronte alle improvvide dichiarazioni del presidente Renato Schifani – continua Colombino – La crociata contro Ryanair si rivelerà un boomerang: il co-marketing è applicato in tutti gli scali del mondo e ha enormi ricadute economiche, anche a Trapani dove la Regione lo applica senza porsi nessuno dei problemi che invece solleva su Palermo. Se le compagnie low-cost decidessero di punto in bianco di lasciare il capoluogo, come hanno già fatto in altre realtà, la Gesap subirebbe danni incalcolabili. Chiediamo a Roberto Lagalla, come sindaco di Palermo e della Città metropolitana e in quanto tale azionista di maggioranza della società, di rompere questo silenzio e di intervenire in una vicenda dagli effetti potenzialmente dannosi per tutto il territorio e per i lavoratori”.