(ASI) “Pur essendo composto da giornalisti, l’esecutivo Usigrai ancora una volta dimostra lentezza nella replica alle mie rilevazioni. Ribatto in orario diverso da quelli notturni graditi ai poco solerti interlocutori. Rinnovo i quesiti: agirà con più trasparenza sui propri bilanci il glorioso sindacato?
Ci dirà se ha avuto collaboratori con trattamenti economici e fiscali non del tutto conformi alle leggi vigenti? Ci sono novità sull’ammanco di 100.000 euro che ha alleggerito le casse dell’Usigrai? Sono in grado di anticiparci qualche risposta alla mia interrogazione su un redattore chiamato a svolgere funzioni per le quali non aveva le qualifiche professionali necessarie? Era un giornalista di Roma o di Trapani? Per il resto stiano tranquilli. Abbiamo già pronte le proposte per integrare il parere sul nuovo contratto di servizio. Per altre vicende stiano sereni, come si suol dire. Non sono di nostra competenza e lasciamo all’Usigrai le manovre attorno alle promozioni interne. Che poi, come loro sanno benissimo, per alcuni di loro non sono nemmeno indispensabili per svolgere funzioni di grado superiore. Forza Usigrai! Noi siamo pugnaci davvero e dimostreremo con prove inoppugnabili le violazioni per le quali abbiamo chiesto risposte e conferme all’azienda. Quando si lascia traccia bisogna stare attenti a quel che poi viene fuori”. Così in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri componente della Commissione di Vigilanza Rai.