(ASI) “Proprio nei giorni che precedono la Santa Pasqua apprendiamo da agenzie di stampa che una maestra che insegna in una scuola primaria sarda si sarebbe vista comminare una sospensione di 20 giorni, dal 27 marzo al 15 aprile, e la riduzione dello stipendio per aver proposto alla classe, prima delle vacanze natalizie, di realizzare un piccolo rosario a forma di braccialetto e per aver poi proposto ai bambini di recitare alcune preghiere cristiane: siamo di fronte a uno dei sempre più frequenti episodi di stupida e vergognosa intolleranza anticristiana”.
Lo afferma in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo. “La doverosa laicità della scuola italiana non può certamente significare intolleranza e discriminazione verso la nostra tradizione spirituale e verso l’identità cristiana della nostra cultura: bene ha fatto la maestra, a cui va tutta la mia solidarietà, ad indicare ai propri piccoli alunni la via dei simboli cristiani e della preghiera, che sono l’unico vero antidoto all’idiozia nichilista che sta ammorbando il nostro tempo”, conclude.