(ASI) Roma, 30 mar. - "I prezzi dell’energia indicati da Arera sono ancora troppo elevati. Per molte famiglie e imprese sono livelli di prezzo insopportabili e ulteriormente aggravati dalla scelta, in questi giorni, del Governo di dimezzare gli aiuti alle imprese e ripristinare gli oneri per gli utenti. Stando a quanto diffuso oggi da Arera, sulla famiglia tipo la bolletta peserà un 33,7% in più rispetto ai mesi passati.
Da inizio anno il PUN (Prezzo Unico Nazionale), ha avuto un prezzo medio pari a circa 160 euro al Megawattora, molto più alto rispetto ai livelli del 2020, quando era di circa 40 euro al Megawattora. Il Governo non deve sottovalutare l’alto differenziale di prezzo dell’energia elettrica, rispetto agli anni precedenti, e l’instabilità ancora presente nei mercati. Dovrebbe invece sostenere gli utenti più deboli, in particolare chi è in condizione di povertà energetica e le piccole e medie imprese, attraverso la proroga della sterilizzazione degli oneri di sistema, individuando le risorse necessarie negli extraprofitti. Come MoVimento 5 Stelle ribadiamo la necessità di intervenire con misure strutturali per trasformare l’attuale sistema energetico centralizzato in un nuovo modello fondato sull’autonomia energetica e la produzione decentrata di energia rinnovabili. Lo si potrebbe fare attraverso un operatore pubblico che non persegue profitto, forniture di energia con prezzi adeguati per i cittadini vulnerabili, la promozione di Comunità Energetiche Rinnovabili. In tutte le sedi decisionali, poi, devono essere adottate nuove regole per il funzionamento del mercato energetico e la formazione dei prezzi. L’obiettivo dovrebbe essere quello di contrastare le speculazioni ed evitare rendite eccessive con extraprofitti. Tutti temi su cui il Governo continua a fare orecchie da mercante”. Così in una nota il deputato del MoVimento 5 Stelle in Commissione Industria, Enrico Cappelletti.