(ASI) Roma – Domani saremo davanti al Ministero dell'Ambiente per sollecitare l'attuazione di tutte le misure necessarie alla realizzazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali.
Si tratta di un obiettivo sempre più urgente per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e contrastare l'aumento delle bollette e il carovita, aggravati dal conflitto russo-ucraino. Le comunità energetiche sono uno strumento partecipativo che può ridurre le emissioni di gas serra e difendere le famiglie dalle oscillazioni del prezzo dell'energia, attraverso un percorso condiviso tra istituzioni, cittadini e imprese. Come Coordinamento capitolino Verdi e Sinistra portiamo avanti da tempo questa battaglia, in sinergia con l'Ufficio di scopo sul Clima di Roma Capitale e in stretta collaborazione con le reti territoriali e la cittadinanza attiva in numerosi municipi di Roma.
Abbiamo inviato una lettera al Ministro Pichetto Fratin per sollecitare la sua attenzione e deciso di promuovere questa manifestazione per chiedere che siano immediatamente varati i decreti attuativi che riguardano la formazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali. Al Ministro chiediamo inoltre l'istituzione di un fondo di garanzia che permetta alle amministrazioni delle grandi città di rendere accessibili anche alle fasce fragili della cittadinanza l'accesso ai finanziamenti per formare le CERS.
La produzione di energia rinnovabile dai territori, attraverso l'installazione di impianti solari, a cominciare dalle scuole ed altri edifici pubblici, è uno strumento diretto ed efficace per aiutare la comunità cittadina a combattere la crisi ambientale e attenuare gli effetti di quella energetica, per un futuro sostenibile e di pace.
L'appuntamento per la manifestazione è mercoledì 22 marzo alle 16.30 davanti al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica in via Cristoforo Colombo, 44.
Così in una nota i consiglieri capitolini del Coordinamento Verdi-Sinistra Nando Bonessio, Michela Cicculli e Alessandro Luparelli