(ASI) “Lo Stato non deve attuare vendette, deve garantire l'applicazione della giustizia. Sconcertano le minacce e gli attacchi allo Stato da parte degli anarchici. In altri casi vediamo fiorire polemiche di ogni genere, in questo, invece, c'è una sottovalutazione da parte di alcuni settori politici molto silenti. Prodighi di visite ma più avari nell'esprimere delle pubbliche condanne.
Credo che la indipendenza della Magistratura, da tanti evocata, dovrebbe essere rispettata anche in questo caso. Sul 41 bis di Cospito si è pronunciata la Cassazione. Non si tratta quindi di decisioni ‘politiche’ o assunte, appunto, da organi politici. La Suprema Magistratura, sulla base degli atti e dei rapporti stilati da altri settori della Magistratura, ha emesso una sua decisione. Che quindi va rispettata. Perché non si tratta di esercitare un supplemento di punizione per scopi di vendetta, ma di garantire la sicurezza dello Stato, applicando norme che servono a impedire un collegamento tra l'interno e l'esterno delle mura carcerarie. Quindi si rispetti quanto è avvenuto e si agisca contro gli anarchici che anche ieri, in piazza Cavour a Roma, hanno lanciato minacce gravissime e che, in queste ore, hanno collocato degli ordigni in Toscana. A forza di fare appelli si è perso di vista, da parte di alcuni, il pericolo che abbiamo di fronte. Cospito non è un martire, è un terrorista. Si applichino tutti gli interventi sanitari per impedire una sfida autodistruttiva che non c'entra niente con l'indipendenza della Magistratura, che ha assunto le sue determinazioni senza alcun condizionamento di natura politica”. Lo dichiara in una nota il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI).