(ASI) "Sono passati solo cinque mesi da quando l'attuale Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con un tweet si dichiarava pronta a tutelare i diritti del Superbonus e a migliorare le agevolazioni edilizie.
Un'affermazione che si è rivelata soltanto uno slogan elettorale oggi che il suo governo ha deciso di porre una pietra tombale sulla misura, in piena continuità con quanto fatto dal suo precedessore Draghi. Una decisione che manda sul baratro l'intera filiera edilizia italiana, che nell’ultimo triennio grazie al Superbonus ha permesso all'Italia di assumere il ruolo di locomotiva d’Europa. Lo dimostra il grido di allarme lanciato da Cna, Ance, Confedilizia e tante altre associazioni che parla di un uragano pronto a mandare all’aria 40 mila imprese in tutto il territorio nazionale di cui 500 e 2.700 lavoratori soltanto in Umbria, dove, il blocco dei crediti relativi al superbonus si aggira intorno ai 250 milioni di euro. In questo scenario apocalittico, sorprende la posizione di Forza Italia, ormai relegata a semplice appendice dell'esecutivo con il ministro Giorgetti libero di fare il buono e cattivo tempo, compresa una fantasiosa narrazione sul Superbonus, smentita ufficialmente anche dall'Eurostat. La scelta di affossare una misura in grado di contribuire al +6,5% del PIL, oltre a condannare migliaia di imprese lascia sgomenti anche perché si pone in contrasto con l'interesse pubblico. Mi appello al Governo e a tutti i parlamentari di maggioranza: siete ancora in tempo per fermarvi prima di arrecare danni incalcolabili al Paese". Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.