(ASI) Roma - "All'interno del Centrodestra i vasi sono comunicanti solo in campagna elettorale, cioè quando c'è da sventagliare ai quattro venti promesse irrealizzabili. Poi però arriva la realtà, che ci dice come molto spesso la mano destra ignora quello che fa la sinistra.
Il Mit pochi mesi fa ha respinto al mittente il tunnel subportuale di Genova: nel progetto presentato da Aspi al ministero di Porta Pia ci sono troppi buchi, soprattutto in termini di sicurezza dell'opera. La quale, va ribadito, dovrebbe essere uno dei "risarcimenti" di Autostrade per l'Italia nei confronti della città dopo il crollo del Morandi. Nonostante l'altolà del Mit, la Regione Liguria ha comunque predisposto il provvedimento autorizzatorio unico sull'infrastruttura. Chissà cosa ne pensa Edoardo Rixi di questo bel cortocircuito: da una parte il suo ministero dice "fermi tutti", dall'altra il suo sodale Giovanni Toti se ne frega e va avanti lo stesso, col plauso del sindaco Bucci. Non dimentichiamo inoltre che quest'allegra combriccola per avere queste opere risarcitorie è arrivata a barattare lo stop ai pedaggi per alcune tratte autostradali liguri, "obolo" che infatti Aspi si è affrettata a ripristinare subito negli anni scorsi. In qualsiasi altro paese tutto ciò meraviglierebbe, nell'Italia del governo e dell'amministrazione dei patrioti invece "il do ut des" resta sempre il filo conduttore politico. A farne le spese è sempre la città di Genova, che si trova in balìa di certi siparietti assurdi. Come M5s continueremo a denunciare queste marchiane incongruenze, figlie di un modo di amministrare che con l'incedere dei mesi fa sempre più acqua da tutte le parti". Così in una nota i parlamentari genovesi del Movimento 5 Stelle Luca Pirondini e Roberto Traversi.