(ASI) “L’esempio di Franco Frattini testimonia che la politica può anche essere eleganza e raffinatezza. Frattini ha esercitato tutti i ruoli pubblici che ha ricoperto con il medesimo stile signorile e competente, ma anche fermo. Chi ne apprezzava il suo tono moderato si stupiva anche per la fermezza del pensiero e dell’azione sui temi che toccavano la sua coscienza.
Era un cittadino appassionato, segnato dal senso civico. Da uomo di Stato aveva lasciato il segno con la mobilitazione contro gli estremismi internazionali, contro la tratta dei migranti e per la pace, giusta. Fu eletto per la prima volta deputato nel mio collegio naturale, quello di Bolzano, in cui ha svolto il suo ruolo in modo più autentico di un altoatesino non rinunciando a essere interprete del valore equilibratore dell’autonomia speciale richiamando però l’esigenza di forme di garanzie anche per quella che agli atti della Camera dichiarò 'la minoranza di lingua italiana dell’Alto Adige'. Era un uomo garbato e intelligente, un servitore delle Istituzioni. Come ha voluto riaffermare il presidente Meloni, saremo fieri di portare a termine la riforma del codice degli appalti alla quale aveva lavorato con dedizione. Sono tanti i germogli lasciati da Frattini e gliene siamo veramente grati”. È quanto dichiara Alessandro Urzì, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Affari Costituzionali alla Camera, intervenendo in Aula a Montecitorio nel corso della commemorazione di Franco Frattini.