(ASI) “Sul caro carburanti le opposizioni, specie la sinistra, hanno una bella faccia tosta. In dieci anni di governo non hanno tagliato di un euro le accise e adesso, mistificando la realtà, cercano di nascondere il loro fallimento addossando responsabilità al governo Meloni.
Sul rialzo dei costi dell’energia non siamo rimasti a guardare, stanziando subito importanti risorse, circa 30 miliardi di euro di cui 21 in questa manovra. La causa dei prezzi di questi giorni, comunque inferiori a quelli di marzo e giugno scorsi, sono in parte dovuti a speculazione. Il governo ha deciso di non proseguire l’intervento provvisorio di taglio delle accise sul carburante, preferendo destinare queste risorse a famiglie, lavoratori e imprese. Infatti, continuare altri 3 mesi di taglio avrebbe comportato la rinuncia al taglio del cuneo fiscale o alle misure per imprese, famiglie, sostegno sociale. Tuttavia è chiaro che il governo si riserva ogni scelta, come quella immediata di riscontrare attraverso controlli le possibili speculazioni, e quella strutturale del taglio delle accise sulla benzina che per Fratelli d'Italia e il governo Meloni resta un obiettivo. È nel programma di governo e lo faremo durante la legislatura". Lo dichiara in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, Lucio Malan.