(ASI) “È una manovra contro i deboli. Non offre soluzioni, ma solo schiaffi in faccia a lavoratori e pensionati, ai fragili, ai giovani, al Sud e, in generale, alle persone oneste.
Norme che strizzano l’occhio a una parte degli elettori di destra e, soprattutto, a furbetti ed evasori. Non c’è nulla per i lavoratori, che continueranno a dover fare i conti con dei salari che non reggono più il peso di un’inflazione alle stelle, nulla per creare nuovi posti di lavoro, pensionati costretti a finanziare la flat tax per i più benestanti, persone spesso fragili che si vedranno strappare via forse l’unico sostegno come il Rdc. Un Mezzogiorno ancora una volta umiliato da tentativi maldestri di attuare l’autonomia senza prima aver garantito a tutti gli stessi diritti, provando a definire i LEP nel chiuso di una stanza senza confrontarsi in Parlamento. Noi oggi qui da Bari, al fianco della CGIL Puglia, come lo siamo in tutte le altre Regioni, ribadiamo ancora una volta la nostra ferma opposizione ad una legge di bilancio che aumenterà ancora di più le fratture del Paese. In Parlamento c’è ancora il tempo per modifiche di buon senso, come quelle che chiedono i lavoratori, e mi auguro che la maggioranza sia in grado di accoglierle”. Così in una nota, Francesco Boccia, senatore PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale, a Bari a margine della manifestazione di protesta della CGIL Puglia contro la manovra finanziaria nella giornata dello sciopero.