(ASI) “È inspiegabile la polemica che stanno montando a sinistra sulla modifica dell’App18. Il tema era già stato discusso in commissione Cultura: si tratta quindi di un percorso parlamentare che coinvolge le opposizioni e non - come avvenuto in passato - di un’imposizione a colpi di decreti.
Inoltre, a differenza di quanto è stato erroneamente affermato in queste ore, i fondi destinati alla cultura non verranno ridimensionati, ma destinati a una nuova carta della cultura che sarà in grado di evitare quelle truffe ai danni dello Stato avvenute sulla App18. Come ha spiegato nelle audizioni il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, non è il momento di dare contributi a pioggia sperperando denaro, ma di spendere in modo intelligente. Ricordiamo infine che l’operazione di rilancio culturale del governo Meloni non finisce qui: a gennaio metteremo mano ai decreti attuativi del Codice dello spettacolo, che comprende le tutele per il lavoro a intermittenza”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, i senatori di Fratelli d’Italia in commissione Cultura Paolo Marcheschi e Filippo Melchiorre.