(ASI) Roma - “Chi sapeva non può continuare a tacere. Ne andrebbe della credibilità dello Stato e delle istituzioni di fronte all’opinione pubblica.
La notizia dell’informativa sull’attività della Ong Open Arms, giunta nel 2019 all’attenzione di alcune procure ma subito scomparsa dai radar fino a ricomparire solo oggi a distanza di tre anni, deve assolutamente essere chiarita. La o le manine che hanno occultato l’informativa ingenerando una serie di gravissime conseguenze non solo all’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, andato poi ingiustamente sotto processo, devono essere individuate e chiamate a spiegare i motivi di questo vero e proprio ‘sabotaggio’ nei suoi confronti e di decisioni legittime assunte coralmente da più esponenti del Governo. Coprire di silenzio omertoso fatti così gravi non gioverebbe al Paese. L’auspicio è che il ministro della Giustizia Nordio approfondisca fin da subito il caso per individuare chi e perché fu attivato questo grave inganno”. Così in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone, componente della commissione Giustizia.