(ASI) “Il Movimento 5 Stelle è con l’Unione europea che raccomanda il reddito di cittadinanza a tutti gli Stati membri e che approva la direttiva sul salario minimo, Fratelli d’Italia invece da che parte sta? L’idea di cancellare il reddito di cittadinanza rappresenta una umiliazione per milioni di cittadini che soffrono la fame e non riescono ad arrivare alla fine del mese.
Molti di questi vivono al Sud che sconta purtroppo una arretratezza economica causata principalmente dal disinteresse e dall’inefficienza della vecchia classe politica. Dopo la raccomandazione sul reddito minimo, presentata ieri dalla Commissione europea, tocca adesso al Parlamento europeo esprimersi. Il 10 ottobre è prevista la prima discussione sull’interrogazione orale che dovrebbe approvare in plenaria tra dicembre e gennaio. Siamo certi che il Parlamento europeo farà tesoro dei suggerimenti arrivati dal Commissario al lavoro Nicolas Schmidt e alzerà l’asticella dei diritti sociali verso l’alto visto che stiamo vivendo una grave crisi energetica e abbiamo una guerra alle porte dell’Europa. Pace e contrasto al caro bollette sono le vere priorità e non è facendo la guerra ai poveri che risolviamo i problemi degli italiani”, così Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.