(ASI) Roma - «Per il Partito Democratico tra le priorità del nuovo Parlamento ci saranno il matrimonio gay e il Ddl Zan, per la prima volta inseriti in un programma elettorale, e una maggiore apertura all'aborto.
Mentre gli italiani fanno i conti con crisi energetica, caro benzina e un'inflazione alle stelle, per il Pd è più importante proporre una legge incostituzionale che violerebbe l'art. 29 sul Matrimonio e aprirebbe così le porte alle adozioni per coppie dello stesso nonché alla pratica inumana dell'utero in affitto. In un programma elettorale da estrema sinistra radicale, il Pd propone poi nuovamente il Ddl Zan, con tutte le sue sfaccettature liberticida e il pericolo dell' indottrinamento gender nelle scuole che ben conosciamo e come se non bastasse i cosiddetti "democratici" vorrebbero calpestare un diritto costituzionale come l'obiezione di coscienza per i medici, poiché questo sarebbe l'unico modo per il Pd di applicare in toto la legge 194 sull'intero territorio nazionale. In definitiva, dunque, un programma elettorale che è un vero è proprio attentato alla vita nascente, alla famiglia e alla libertà educativa dei genitori», così in una nota Jacopo Coghe, Portavoce di Pro Vita & Famiglia.