(ASI) Roma – “L’allarme lanciato dalla Fabi non va assolutamente sottovalutato. Da tempo il M5S manifesta l’urgenza di arrivare a una riforma del credito cooperativo, funzionale a preservarne il ruolo sociale e, per questo, ha avanzato una proposta di riforma contenuta in un disegno di legge, a mia prima firma, depositato Senato.
Sono decenni che assistiamo ad una progressiva e indiscriminata chiusura delle filiali in tutta Italia con evidenti ripercussioni sul fronte dell’occupazione, presenza nel territorio delle agenzie ed accesso ai servizi per gli utenti. Un modello di business incentrato sulla vendita di prodotti finanziari e assicurativi e poco o nulla sulla concessione di mutui, prestiti e crediti in generale, ha l'effetto di snaturare gli istituti di credito cooperativo, che, oltre ad essere intermediari creditizi e a svolgere attività di raccolta di risparmio e di finanziamento, sono anche imprese a responsabilità sociale. Non a caso, partendo dalle peculiarità di questi istituti, la nostra proposta di legge, se da un lato punta a salvaguardarne il ruolo sociale, dall’altro ha l’effetto di tutelare l’accesso al credito di famiglie e imprese, soprattutto in un periodo, come questo, di grande difficoltà”. Lo afferma in una nota il senatore e vicepresidente del M5S, Mario Turco, raccogliendo l’appello lanciato dalla Fabi sul rischio desertificazione bancaria in Italia.