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(ASI) Le misure alternative alla detenzione, proposte dal ministro della Giustizia Paolo Severino, generano soddisfazione in Giuseppe Moretti, segretario nazionale Ugl Polizia Penitenziaria. "In attesa di esprimere un giudizio articolato sul pacchetto carceri del ministro Severino, osserviamo con soddisfazione che recepisce positivamente alcune richieste che la nostra organizzazione avanza da tempo, e che possono costituire una prima, efficace risposta all’emergenza".
Questo è quanto ha dichiarato, tramite nota, il sindacalista. Moretti accoglie favorevolmente "in particolar modo, l’ampliamento da 12 a 18 mesi della pena residua per l’accesso alla detenzione domiciliare, e l’utilizzo delle vecchie camere di sicurezza al posto degli istituti di pena nella fase di stato di arresto, sono provvedimenti che possono contribuire decisivamente ad alleviare il problema del sovraffollamento". Rafforza la propria opinione, infine, Moretti: "Anche perché lo stato di arresto, a differenza della custodia cautelare in carcere che è una misura detentiva disposta dal giudice nell’udienza di convalida, è un provvedimento limitativo temporaneo della libertà personale”.
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