(ASI) “La Commissione Occupazione e Affari sociali del Parlamento europeo ha approvato con 34 voti a favore, 8 contrari e 2 astensioni l’accordo sulla direttiva sul salario minimo europeo. Questo è un importante risultato a dimostrazione che la battaglia storica del Movimento 5 Stelle è quella decisiva per il futuro dell’Unione.
L’Europa è sulla strada giusta e sta facendo i compiti a casa, tocca adesso all’Italia approvare quanto prima una legge che recepisca le indicazioni europee e garantisca salari adeguati a tutti i cittadini. In Italia, come evidenziato ieri nel Rapporto annuale Inps, il 23% dei lavoratori guadagna meno di 780 euro al mese e questo non ha solo conseguenze drammatiche sul potere di acquisto di oggi, ma anche sulle future pensioni di domani. Il salario minimo europeo deve essere il punto centrale di una nuova era di diritti sociali. Con questa direttiva infatti combattiamo non solo l’odioso fenomeno delle buste paga da fame ma anche la concorrenza sleale fra imprese europee, non a caso le associazioni imprenditoriali tedesca e francese l’hanno apprezzata. Se non vogliamo ritrovarci con un esercito di lavoratori-poveri costruiamo un’Europa sociale adesso”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.