(ASI) Roma – “L'inchiesta internazionale del Guardian rivela i metodi spregiudicati utilizzati da Uber per conquistare quote di mercato. Un’azione contro il settore del trasporto pubblico locale non di linea che coinvolgerebbe anche esponenti politici italiani.
Il quadro è molto preoccupante e getta un’ulteriore ombra sull’articolo 10 del ddl Concorrenza che qualcuno si ostina a non voler stralciare. A questo punto La Lega vuole sapere con chiarezza chi ha inserito la norma nel provvedimento e perché, visto che non è una riforma legata al Pnrr né a vincoli europei. Soprattutto chiediamo perché in tutti questi anni il governo non abbia emanato i decreti attuativi previsti dalla legge del 2019, promossa dalla Lega, che ha finalmente sanato la conflittualità del settore, combattuto l’abusivismo e dato regole certe. A maggior ragione dopo le notizie che emergono dall’inchiesta, per la Lega l’unica soluzione resta senza alcun dubbio lo stralcio dell’articolo 10”. Lo dicono in una nota i deputati della Lega in Commissione Trasporti Elena Maccanti (capogruppo) ed Edoardo Rixi (responsabile dipartimento Infrastrutture)