(ASI) “Il costante aumento delle forniture di gas in Italia negli ultimi decenni e l’emergenza legata al conflitto in Ucraina portano il nostro Paese molto vicino ad un “stato di allerta” per le forniture di gas.
Un quadro preoccupante che richiede misure efficaci e immediate. A tal proposito, in vista della convocazione del comitato sicurezza al ministero della Transizione ecologica, è doveroso ricordare che l’Italia rappresenta la seconda economia manifatturiera in Europa con una significativa presenza di imprese energivore. In tal senso, come sindacato UGL, auspichiamo l’utilizzo delle risorse del Pnrr a sostegno di politiche energetiche che prevedano l’incremento dell’estrazione di gas dai mari del territorio italiano, la ricerca e l’utilizzo di fonti alternative come il nucleare di nuova generazione e nuovi investimenti nelle energie rinnovabili. Occorrono, peraltro, interventi volti a salvaguardare gli stoccaggi di gas, fondamentali per affrontare l’inverno e garantire l’indipendenza energetica nazionale. Chiediamo, inoltre, al Presidente Draghi di intervenire a tutela di famiglie e imprese, sempre più esposte ad aumenti spropositati dei costi, riducendo gli oneri di sistema contro il caro bollette e prorogando il taglio delle accise sui carburanti.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario generale dell’UGL, in merito allo stato di allerta per le forniture di gas.