(ASI) " I collettivi omosessuali e transessuali stanno sferrando un attacco mostruoso nelle scuole italiane. Ho partecipato al presidio promosso da diverse associazioni davanti al Ministero dell’Istruzione per dire basta a questo continuo lavaggio del cervello 'arcobaleno'.
La lobby LGBT sta diffondendo nelle scuole la cosiddetta “carriera alias”.
Una procedura che permette agli studenti di scegliersi il nome con cui essere chiamati e nominati su registri e documenti scolastici.
La “carriera alias” consente agli studenti maschi di scegliere nomi da femmina e viceversa.
Pietro ha 15 anni e ‘si sente’ femmina? Che problema c’è: d'ora in poi tutta la scuola lo chiamerà… Maria!
È un abuso ideologico assurdo! Ieri ho fatto sentire forte la mia voce anche per te!
La “carriera alias” è inaccettabile per 5 motivi:
Non rispetta la legge: non esiste un quadro normativo di riferimento e la scuola non ha alcuna competenza in materia anagrafica. È un abuso amministrativo;
Non rispetta la scienza: la scuola non chiede alcuna certificazione medica sull’eventuale stato di “disforia di genere” del minore, affidandosi al mero sentimento emotivo del singolo;
Non rispetta gli adolescenti: durante l’adolescenza possono verificarsi normali momenti di incertezza sulla propria personalità, e l’offerta della “carriera alias” da parte della scuola potrebbe indurre un ragazzo a credere che per superare questi stati debba ‘cambiare sesso’. Si viola il principio di precauzione;
Non rispetta le famiglie: le scuole non informano né coinvolgono le famiglie su queste iniziative, facendo arrivare direttamente ai loro figli la proposta di “carriera alias”, violando il diritto di priorità educativa dei genitori;
Non rispetta la comunità scolastica: la “carriera alias” obbliga tutta la scuola (docenti, studenti, genitori, personale) a conformarsi all’auto-percezione del giovane. Non adeguarsi sarà considerata una discriminazione…
Ieri ho rilasciato dichiarazioni molto forti davanti al Ministero dell’Istruzione, ascoltale subito cliccando qui https://www.youtube.com/watch?v=d6j6zr7vQpM
Le scuole stanno violando la legge e mettendo a repentaglio la salute psicofisica di ragazzi e ragazze.
I genitori devono tenere gli occhi aperti: informarsi sempre su cosa accade nelle scuole dei figli. Niente è più scontato." Così n una nota dichiara Jacopo Coghe, Portavoce di Pro Vita & Famiglia.
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