(ASI) "Lo Yemen è il paese più povero della penisola arabica. Dal 2014 è coinvolto in una guerra che, secondo Armed Conflict Location & Data Project (ACLED), ha già causato la morte di oltre 200mila persone.
Oltre 12.000 tra questi sono stati uccisi in attacchi mirati, inclusi 7.500 bambini, e molte città yemenite sono state distrutte dalle bombe. Trai protagonisti di questi massacri vi è l'Arabia Saudita, il cui principe illuminato ha come consulente il nostro Matteo Renzi e come fornitore di armi l'Italia stessa. Come si vorrebbe fare con il gas dalla Russia, il nostro paese dovrebbe bloccare anche ogni acquisto di petrolio dall'Arabia Saudita per non continuare a finanziare la tragica guerra che sta distruggendo lo Yemen. Dovrebbe altresì interrompere ogni fornitura di materie prime da tutti quei paesi che violano sistematicamente i diritti umani, interrompendo anche ogni vendita di armi. Un Paese come l'Italia dovrebbe dimostrare coerenza con i principi che professa, da applicare senza se e senza ma in tutte le circostanze? Sarebbe bello se su questi temi prendessero una posizione il senatore D'Arienzo e gli esponenti di Più Europa, che contestano chi esprime preoccupazioni per l'impatto cagionato sull'economia italiana dalle sanzioni alla Russia. Oppure per la Sinistra ci sono guerre e dittatori che sono più accettabili di altri?" Così in una nota del Consigliere Regionale della Regione Veneto, Stefano Valdegamberi.
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