(ASI) "Ornella Mariani, saggista e opinionista, è intervenuta alla vigilia del processo che vede coinvolto anche il presidente e fondatore di Forza Nuova e del movimento APF, Roberto Fiore, per i fatti della CGIL di Roma.
Ornella Mariani è intervenuta alla vigilia del processo che vede coinvolto anche il presidente e fondatore di Forza Nuova e di APF, Roberto Fiore, per i fatti della CGIL di Roma.
Ornella Mariani, in una nota, analizza gli eventi che vedono protagonista il leader di FN: “Il provvedimento che vede protagonista Fiore è un provvedimento esclusivamente politico e, peraltro, - suggerisce - bisognerebbe capire alcuni elementi: la circostanza che la CGIL, normalmente chiusa di sabato, fosse aperta proprio quel sabato e il ruolo di alcuni segmenti della Polizia”.
Insomma la saggista, dopo personaggi del calibro di Piero Sansonetti, direttore de il Riformista, prende posizione rispetto alla situazione del fondatore del movimento forzanovista e si sofferma ad esaminare la questione “giustizia” che ad oggi, soprattutto con la gestione Covid, sembra aver fallito: “Al di là di qualsiasi valutazione dei fatti nella loro forma e sostanza – spiega - , trovo gravissimo che Roberto Fiore, cui attesto stima e solidarietà, debba essere ancora detenuto: non si tratta di un giudizio legato alla sua salute, ma al senso della giustizia stessa. Terroristi e criminali a vario titolo sono in libera circolazione, mentre ci si accanisce nei confronti di chiunque contesti il Pensiero Unico. Lo trovo pretestuoso e stucchevole, quanto ingiusto. Lancio un appello in favore di Fiore e lancerei, tuttavia, un appello prima alla Magistratura che, con ritardo e colpevoli omissioni, non ha ancora concretamente proceduto nei confronti di Roberto Speranza e di quanti hanno consegnato l’Italia alla disperazione”.