(ASI) “Preoccupa l’impatto drammatico sui consumi di famiglie e imprese causato dall’aumento del costo dell’energia. Il conto di quest’anno potrebbe raddoppiare rispetto a quello dello scorso anno. Tale fenomeno costituisce una seria minaccia per la ripresa economica del nostro Paese.
In tal senso, l’approvazione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee voluta dal ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, rappresenta un primo passo per fronteggiare il caro energia.
Il Piano, che prevede l’incremento dell’estrazione di gas dai mari del territorio italiano, ha l’obiettivo di delineare un quadro di regole volte ad accompagnare il processo di transizione energetica in una prospettiva di decarbonizzazione, rispettando, al tempo stesso, il fabbisogno nazionale. Come sindacato UGL, ribadiamo l’importanza di implementare gli investimenti nella ricerca e nell’utilizzo di fonti alternative come il gas, nucleare di nuova generazione, idrogeno e CCS (Capture Storage CO2) al fine di tutelare l’industria nazionale e prevenire future emergenze”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito al Piano per la transizione energetica.