(ASI) "Abbiamo bisogno di lavorare su una riforma degli Enti locali, con la prossima, annunciata, revisione del TUEL, che non dimentichi la necessità di rafforzare i Comuni, i più piccoli facendoli lavorare insieme, i piccoli e i grandi uniti, più forti. Tornare alle Comunità montane? Forse è la strada giusta.
E gli stanziamenti per le aree montane, 100milioni di euro per la montagna nella legge di bilancio 2022, devono andare ai Comuni, come già il fondo della legge 97/1994. Dobbiamo costruire insieme un modello per non frammentare il fondo e non disperderlo in micro progetti. Siamo a disposizione Vostra per proposte e confrontare soluzioni".
Lo ha detto il Presidente Uncem Piemonte ai Parlamentari piemontesi, incontrati ieri in una call. All'incontro convocato dalla Delegazione piemontese dell'Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani hanno partecipato venti Parlamentari piemontesi, di tutti i partiti, maggioranza e opposizione.
"Sul Piano nazionale di Ripresa e Resilienza stanno arrivando le conferme delle preoccupazioni che Uncem ha espresso nell'ultimo anno. Abbiamo - ha ribadito il Presidente Colombero - la necessità, che oggi non si sta verificando, di superare delle sperequazioni territoriali reali, storiche e future nel Paese. Che non sono solo tra nord e sud dell'Italia. Sono sperequazioni tra aree urbane e montane, tra zone rurali e zone metropolitane. Sperequazioni che determinano disuguaglianze. Il PNRR deve colmarle. All'interno del Piemonte, sono ancor più evidenti. Serve un cambio di passo. Anche verso la nuova Programmazione comunitaria dei fondi europei 2021-2027".
Buona la convergenza delle forze politiche sulla necessità di modificare il Testo unico degli Enti locali, verso la creazione di ambiti territoriali ottimali. I Parlamentari hanno confermato l'impegno a convocarsi, nel quadro dell'Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna, che dovrà anche analizzare contenuti e opportunità del nuovo disegno di legge sulla montagna, che il Ministro Gelmini si appresta a portare in Consiglio dei Ministri. Così la nota dell'UNCEM - Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani.