Contrasto all’infodemia passa da sostegno alla stampa obiettiva, garantire industria editoriale. Da fdi emendamenti al DL Sostegni Ter”
(ASI) “Da due anni siamo inghiottiti letteralmente da una serie continua di statistiche e dati sui contagi e voci che predicano limitazioni, divieti, comandi. La presenza massiva delle “virostar” va arginata e la narrazione del governo deve garantire un’informazione scientificamente corretta, coerente e trasparente, come chiesto già da FDI contro chi, per mesi, ha detto tutto e il contrario di tutto. Nessun organismo ha controllato l’effetto infodemia generato dai giornali che, con sensazionalismo, hanno contribuito a creare il clima di sfiducia complessivo: chiediamo che Agcom sanzioni i media che hanno creato danni economici per allarmismo, come il calo della domanda negli ambiti culturali e sportivi, alla pari di quanto avviene per l’informazione finanziaria che causa danni economici alle aziende. Omicron venne indicata come “superpericolosa”, con alcuni giornali che spararono titoloni creando il panico causando, ad esempio, alle sale teatrali e cinematografiche un colpo fortissimo nella richiesta, quando poi si scoprì la sintomatologia limitata e lieve.
La ricognizione dei progetti contro l’infodemia nella risposta all’interpellanza del sottosegretario Giuseppe Moles è sicuramente utile, ma riteniamo che il vero contrasto alla disinformazione passi da un ecosistema informativo solido e sostenibile, come dimostrato nel corso della pandemia, sostenuto da un’infrastruttura pubblica capace di affrontare le sfide pandemiche e della digitalizzazione – dichiara il capogruppo di FDI in commissione Editoria, deputato Federico Mollicone - La crisi del settore editoria necessita di interventi volti a far ridurre i costi di produzione e distribuzione, a favorire l'innovazione e il ricambio generazionale. L’Italia è penultima in Europa per investimenti nel settore editoriale. L’Italia spende, infatti, lo 0,0014% del PIL per il sostegno al settore, mentre la Francia lo 0,017%, la Svezia lo 0,021% fino alla Danimarca lo 0,041%. Pluralismo della stampa significa pluralismo delle idee e posti di lavoro, dalle imprese, ai tecnici, al mondo giornalistico e raggiungimento degli obiettivi costituzionali di costruzione della libera opinione. Presenteremo emendamenti al DL Sostegni ter.”