(ASI) “È una vergogna che i fondi europei vadano anche a società opache, addirittura con sede in paradisi fiscali. I destinatari finali dei fondi devono essere noti. Attualmente c’è il rischio che i fondi vadano a società dietro cui si nascondono organizzazioni criminali o che finanziano il terrorismo e questo non è tollerabile per le Istituzioni europee.
Bisogna anche monitorare attentamente il potere delle strutture oligarchiche nei Paesi Ue e verificare che non mettano a rischio la libertà di stampa e non condizionino i poteri giudiziari. Per questo considero un piccolo passo in avanti l'approvazione dei miei emendamenti nella Commissione Controllo bilanci del Parlamento europeo al Progetto di relazione sulla lotta alle strutture oligarchiche, protezione dei fondi europei dell'Unione contro la frode e i conflitti d'interesse. È un'esortazione rivolta alla Commissione europea ad agire in modo più stringente su questi fronti che sembrano tanto distanti dalla vita quotidiana dei cittadini ma che invece li coinvolgono perché rischiano di far finire i fondi europei sempre agli stessi gruppi di potere e non a chi ne ha veramente bisogno”. Lo ha dichiarato in una notaSabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.