(ASI) La giornata del ricordo costituisce un momento di riflessione sulla tragedia delle foibe e sul dramma delle tante famiglie di italiani cacciate in modo violento dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia.
Una legge dello Stato ha voluto che si rendesse onore a quanti furono massacrati dai comunisti slavi, purtroppo anche con la collaborazione di comunisti italiani. La cerimonia che si terrà al Senato e tanti altri momenti serviranno a rinnovare il ricordo di una pagina di storia che troppi avevano rimosso per ragioni ideologiche. Non si fa ancora abbastanza. Il servizio pubblico radiotelevisivo e la scuola possono e devono fare di più per far conoscere questa tragedia. E bisogna anche denunciare la gravità di iniziative negazioniste che in alcune università e in alcuni contesti, persone fuori dalla storia e della realtà continuano ad animare. Il Giorno del Ricordo deve essere vissuto da tutti con spirito sincero e sgombro da menzogne che non devono continuare a circolare. Oggi l'Europa vive un'altra condizione, sul confine orientale si possono realizzare forme di convivenza pacifica che però non possono rimuovere o cancellare le tragedie del passato. Ed è importante che anche il governo dia seguito alle recenti decisioni della legge di stabilità per sostenere concretamente, con risorse e con spazi adeguati, tutte le iniziative dell'associazionismo degli esuli e di tutte le realtà culturali che in ogni parte d'Italia e del mondo vogliono far conoscere la verità sui martiri delle foibe”. Lo dichiara con una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.