(ASI) Roma - “Nell’ottica di rendere strutturale l’incentivo, anche in forma ridotta nei prossimi anni, bisogna migliorare il meccanismo di controllo dei crediti ceduti, rendendo tracciabili tutti gli eventuali passaggi intermedi. Impedire qualsiasi ulteriore cessione dopo la prima non appare un deterrente contro le truffe.
Se si vogliono limitare le ulteriori cessioni ai soli soggetti vigilati da Banca d’Italia, si può tranquillamente prevedere la possibilità di cessione del credito a operatori finanziari e da questi ad altri soggetti della stessa natura una sola volta. Queste eventuali modifiche, però, dovrebbero entrare in vigore dopo un certo periodo, non a breve termine e sicuramente non dal prossimo mese, permettendo a chi ha avviato i lavori e l’iter di cessione di adeguarsi senza ripercussioni. Il settore dell’edilizia, dopo una crisi decennale che ha falcidiato aziende e posti di lavoro, grazie alle politiche di sviluppo che ci hanno visto protagonista come governo, è riuscito a tornare centrale nell’economia nazionale: adesso necessita di semplificazioni e chiarezza, non di paletti e norme contorte. Non si possono cambiare le regole in corsa: le aziende hanno bisogno di certezze”. Dichiara in una nota Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia.