(ASI) Roma - “Lo shock energetico appesantisce famiglie e imprese, rendendo meno improbabile un blocco produttivo, come avvisa Confindustria. In previsione di nuovi picchi al rialzo che potrebbero avvenire tra fine gennaio e febbraio dobbiamo farci trovare pronti.
Dobbiamo, innanzitutto, potenziare l’accesso e la distribuzione del gas. Il gas, come indicato dall’Europa, è essenziale per la transizione ecologica e, perciò, dobbiamo sfruttare al massimo i giacimenti italiani (oggi solo 4 miliardi di metri cubi a fronte di un fabbisogno di 72, fonte Sole24ore), favorire una rapida sostituzione del carbone con il gas, aumentare i gassificatori e completare le infrastrutture strategiche per gli approvvigionamenti dall’estero, che hanno una sempre crescente rilevanza geostrategica. In contemporanea, per evitare di commettere ancora gli errori del passato, ovvero la mancata o non completa diversificazione delle fonti di energia, riteniamo opportuno incentivare anche altre risorse e tecnologie: geotermia, bioenergia, termovalorizzatori che producono energia da una frazione dei rifiuti e che possono essere sbloccati con i fondi del PNRR, ma anche nucleare e idrogeno, la cui ricerca è da sostenere, e anche le altre rinnovabili, come l’eolico e l’idroelettrico, che necessitano di un quadro normativo più snello. Lo sviluppo si basa su un approvvigionamento energetico stabile”. Lo dichiara in una nota Erica Mazzetti, dettagliando l’ultima tranche di proposte dei Dipartimenti di Forza Italia.