(ASI) “Premesso che disarticolare in un momento così delicato la struttura e l’azione del governo sarebbe da irresponsabili, ammesso che il presidente Berlusconi dia la sua disponibilità per il Quirinale, forse è opportuno ribadire alcuni punti per smentire i seminatori di dubbi.
Il primo punto riguarda la coesione dello schieramento di centrodestra. La destra politica vede storicamente in Berlusconi il fondatore di un centrodestra coeso e inclusivo, che cancellando assurde conventio ad excludendum, ha reso possibile una vera democrazia dell’alternanza, senza assurde pregiudiziali. La Lega in questo contesto ha potuto affermare le proprie proposte, per un più incisivo ruolo dei territori e delle autonomie, negli ambiti istituzionali e nelle regole fondamentali della Repubblica. Nella galassia di centro tanti hanno potuto affermare il proprio ruolo per lo spirito inclusivo che ha sempre caratterizzato l’azione di Berlusconi. Alcuni si sono affacciati alla politica grazie a lui e con il suo decisivo sostegno. Questo ampio fronte non può che auspicare una disponibilità di Berlusconi, per poi sostenerlo con convinzione e riconoscendone un ruolo storico. Ma anche su fronti diversi dovrebbero ricordare che Berlusconi ha sempre cercato il confronto, non sempre corrisposto da analoga generosità. Dalla bicamerale ‘97 alla difficile fase del 2011, dall’avvio della legislatura del 2013 al confronto sulle riforme con il Pd al Nazareno. Fino alla legislatura in corso, con la disponibilità totale, senza chiedere ruoli o posti, al sorgere dell’emergenza Covid, e poi con l’auspicio di una ‘governo di tutti’ per l’emergenza guidato da Draghi. Berlusconi ha sempre cercato il confronto, nonostante attacchi di ogni genere. Sul fronte della giustizia poi mi pare che le riforme auspicate da Berlusconi oggi trovino una crescente condivisione, per garantire tempi certi e maggiore trasparenza all’azione giudiziaria”.
Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia