(ASI) Il 28 ottobre scorso Mario Draghi ha stanziato i fondi 2022 per il vaccino Covid, una somma enorme, pari a 5 volte quella stanziata inizialmente nel 2021. È questo quello che si apprende nel Documento programmatico di Bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri (di cui alleghiamo il collegamento).
All’articolo 82 (Risorse per vaccini anti SARS-CoV-2) infatti si legge: 'Il fondo di cui all'articolo 1, comma 447, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 è incrementato di 1.850 milioni di euro per l’anno 2022 da destinare all'acquisto dei vaccini anti SARS-CoV-2.’ Apprendiamo pertanto che il Consiglio dei Ministri prevede di procedere con almeno altri richiami del vaccino Covid a tutta la popolazione nel corso del 2022. Con 1,85 miliardi di euro stanziati, il Governo potrà acquistare 90-100 milioni di dosi di vaccini, un quantitativo sufficiente per il quarto e quinto richiamo da somministrare a tutta la popolazione vaccinata. È evidente pertanto che il “disegno” del Governo è chiaro e volge in un’unica direzione: vaccinare all’infinito. Ciò che si vuole far passare è il concetto di un virus perenne e mortale, dal quale non esiste altra soluzione se non la vaccinazione. Una teoria che sta perdendo sempre più mordente in quella parte di italiani che di vaccinazioni ne hanno già sostenute due se non tre. Dal canto nostro, non possiamo altro che riaffermare, che questo non è un vaccino ma un siero sperimentale, i numerosi decessi e reazioni avverse, con cadenza giornaliera, ne sono la piena testimonianza, di cui il governo ne è totalmente responsabile. Lo dichiara in esclusiva con una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni.
Disegno di legge di bilancio 2022
https://www.informazionefiscale.it/IMG/pdf/1040824.pdf