(ASI) I risultati elettorali delle amministrative 2021 parlano chiaro, un elettore su due non si è recato al seggio, e possiamo pertanto dire con certezza che i sondaggi che profilavano la Lega di Salvini al 19% e Fratelli d'Italia al 20%, sono frutto di un artificio. La Lega a Roma è sprofondata al 5,9% mentre nel capoluogo lombardo il risultato è stato impietoso raggiungendo un misero 10%.
Come sottolinea il giornalista Cesare Sacchetti, a cui va tutta la nostra stima, il partito della Meloni esiste solo sulla piazza romana, dove evidentemente il suo grumo “clientelare" è più radicato. Infatti a Roma Fratelli d’Italia si attesta al 17% mentre fuori da Roma il partito non supera nemmeno il 10%, lo confermano Milano con un 9,76% e a Napoli con un 4%. I sondaggi hanno cercato di gonfiare il consenso delle false opposizioni per continuare così il gioco delle parti, all’interno del quale i poteri forti controllano e dirigono i rami del centrosinistra e del centrodestra. L'astensionismo di massa segna la fine di una classe politica che dagli anni 80 ad oggi non ha più fatto gli interessi degli italiani.
Ci fanno sorridere le parole di Giorgia Meloni la quale ha dichiarato: "Credo che non si possa trattare in modo superficiale il dato sull'astensionismo: quando si vota in città importanti e c'è un astensionismo intorno al 50% non è una crisi della politica ma della democrazia”. Come ha sottolineato Massimo Mazzucco la democrazia funziona benissimo, nel senso che le urne sono aperte, l’accesso ai seggi è consentito a tutti, ed i risultati dello spoglio sono facilmente verificabili dalle parti avverse.
Quella che manca invece è proprio la politica: un astensionismo del 50% significa che un italiano su due non va a votare due sono le motivazioni: o non trova sulla scheda elettorale nessuno da cui si sente rappresentato, oppure è convinto che chiunque venga eletto non porterà alcun cambiamento significativo della situazione attuale. In sintesi una sconfitta della politica, che i leader politici non voglio digerire. Seggi vuoti e piazze piene, un dato di fatto che si riflette anche nelle forti e significative dichiarazioni espresse nel comunicato stampa de “La Variante Torinese”, recapitata alla nostra segreteria dal Musicista, Didatta e Regista Torinese Gigi Morello di Epoch Times, in cui si evidenzia come ormai i partiti tradizionali ed i loro “addetti" siamo lontani anni luce dal contesto sociale, lontani fino al punto di rinnegare quei diritti e principi di libertà che le generazioni passate hanno rivendicato col sangue. Un chiaro messaggio, dove il suo leader Marco Liccione invita e rivendica il diritto all’astensionismo, un messaggio che di fatto ha fatto breccia sin dal primo turno nel capoluogo Torinese, in quanto un cittadino su due non si è presentato al seggio elettorale.
Sorridiamo a questi politici che rivendicano di avere ottenuto un "chiaro progresso” rispetto alle precedenti amministrative, come il caso di Claudio Borghi in quota Lega che in un tweet ha saccentemente erudito la massa, richiamandola all’ordine, in quanto ‘lo spin c’è e va saputo leggere’. Dal canto nostro, non solo abbiamo solo assistito alla fine della classe politica italiana, radicata da anni negli scranni del Parlamento, ma anche alla fine di tutti i suoi gatekeeper che continuano a recitare il loro ruolo, senza aver compreso che lo stesso corrotto sistema truccato della democrazia liberale che si ostinano a servire è ormai giunto al capolinea. "Si raccoglie ciò che si semina" è vero sia in senso positivo che negativo. "Perché colui che semina per la sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione, ma chi semina per lo Spirito. dallo Spirito raccoglierà vita eterna" (Galati 6:8). Questo versetto riassume bene tale principio. Quando siamo egoisti, orgogliosi, ingiusti, peccatori, e crediamo nelle nostre abilità per salvarci, stiamo "seminando per la carne", e ci attende la distruzione. Ma quando siamo altruisti, generosi, gentili e dipendiamo dalla concessione e dalla salvezza di Dio, stiamo "seminando per lo Spirito" e raccoglieremo la vita eterna.
Lo dichiara in esclusiva ad A.S.I. con una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni.