(ASI) "La politica italiana si è da anni arroccata nei palazzi del Governo con politicanti corrotti e bugiardi che ottenuto il consenso del popolo (destra e sinistra ne fanno parte), sostengo questi esecutivi che vanno avanti a colpi di “parlamenti illegittimi”.
Apparteniamo dunque ad uno Stato totalitario sostenuto da una classe politica corrotta asservita al potere delle banche e della finanza, che impone agli Italiani scelte di tipo politico, economico e sociale, non rientranti negli interessi dell’Italia e degli italiani: ma volte solo a distruggerne Cultura ed Economia. Se da una parte è sempre più evidente questa gigantesca bufala mondiale messa in atto dalle lobby farmaceutiche, dall'altra è sempre più chiara l’ossatura della classe politica che ci rappresenta.
Una classe politica, con esponenti di maggioranza ed opposizione, abile solo nel raccattare voti nel periodo elettorale, il cui unico scopo è quello di consolidarsi quei lauti compensi e privilegi che la macchina burocratica dispensa ormai da decenni. Questo e il solo e unico motivo del loro tanto animarsi. Questa finta pandemia ci ha aperto gli occhi e ci ha definitivamente resi consapevoli chi sono coloro che ci governano, soggetti inutili al paese Italia che considerano l’elettore un mero tifoso da coltivare come in un campionato di calcio.
Questa politica è sempre più attraversata da "pulsioni antidemocratiche” perché di fatto europeista e sorretta dai potentati bancari della finanza speculativa. Una classe politica vergognosa che ha seppellito tutti quei valori che regolano i principi fondanti di un corretto agire politico. Un agire che dovrebbe essere rivolto ai cittadini, con il fine di tutelare economia e benessere, nonché garantirne l’ordine pubblico. L’Italia “era" una Repubblica Democratica e la Sovranità ai sensi dell’art. 1 della Costituzione deve appartenere al popolo.
Di fatto le nostre classi politiche hanno svenduto la nostra autonomia manipolando oltremodo l’interpretazione dell’art. 11 della Costituzione. La Sovranità che dovrebbe caratterizzare la nostra Democrazia è stata poco alla volta trasferita dal Popolo ad élite neo-liberiste, le cui dottrine economiche si reggono su un preciso assioma: "la legge del più forte su quella del più debole.” I nostri politicanti ci hanno svenduto a questa oligarchia europeista, che ha adottato una moneta senza Stato e che governa le economie dei Paesi aderenti, dettandone le regole economiche e di bilancio.
Tutti sono colpevoli, tutti sono da processare, tutti hanno nel tempo perseguito i propri interessi, beneficiato dei privilegi che il ruolo istituzionale offriva loro. Le stime preliminari del 2020 indicano valori dell'incidenza di povertà assoluta in crescita sia in termini familiari (da 6,4% del 2019 al 7,7%, +335mila), con oltre 2 milioni di famiglie, sia in termini di individui (dal 7,7% al 9,4%, oltre 1 milione in più) che si attestano a 5,6 milioni. Questi politicanti barricati dietro il lauti emolumenti pari a decine di migliaia di euro al mese, non solo non hanno saputo far fronte alla necessità economica del Paese, versando se non pochi spiccioli durante l’imposizione del lockdown (vedasi l’ultimo ossimoro chiamato “misure urgenti”) ma hanno completamente soppresso i diritti costituzionali.
Non per ultimo dobbiamo rammentare che ci troviamo di fronte ad una classe politica che vuole imporre a tutti i cittadini la vaccinazione, non tenendo conto che si tratta di un farmaco sperimentale e che i casi di decessi e reazioni avverse sono numerosi ed in continua crescita. Proprio recentemente il sito web technocracy.news ha riportato in un articolo i dati di morti e feriti causati dalla somministrazione del vaccino sperimentale Covid-19, segnalati da EudraVigilance, pauroso il numero di morti e feriti. L’Italia deve risorgere! non possiamo e non vogliamo morire schiacciati da una classe politica di Parlamentari asserviti, inutili e silenti. Ricordiamolo alle prossime elezioni: “Un popolo, che elegge corrotti, impostori, ladri e traditori, non è vittima, è complice!”. Con queste parole esprimeva George Orwel, noto giornalista e scrittore britrannico, la classe dirigente. Erano gli inizi del ‘900 e non sembra essere cambiato nulla."
Lo dichiara in esclusiva ad Agenzia Stampa Italia (ASI) il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC) Mauro Tiboni.
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