FCA: incassati i 6,3 miliardi del MEF e venduto ai francesi, Tiboni (MIC): “ora la Fiat lascia Torino: altro che rafforzare la filiera automotive italiana"
(ASI) Nel giugno 2020, meno di un anno fa, prendeva il via prestito di Intesa Sanpaolo a Fiat Chrysler con garanzia statale dell’80%. La somma concessa a prestito pari a 6,3 miliardi di euro aveva ricevuto l'ok sia della Corte dei conti, che il via libera dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF). La garanzia veniva sottoscritta da SACE, società per azioni del gruppo italiano a partecipazione pubblica Cassa Depositi e Prestiti, specializzata nel settore assicurativo-finanziario. Il prestito concesso a FCA ha avuto non poche polemiche, smorzate dall’arte dialettica del Ministro Roberto Gualtieri che disse: “Un’operazione di sistema con la quale si punta a preservare e rafforzare la filiera automotive italiana e a rilanciare gli investimenti, l’innovazione e l’occupazione in un settore strategico per il futuro economico e industriale del Paese”, aggiungendo inoltre che “il governo verificherà l’attuazione degli impegni assunti da Fca Italy in questa direzione”. Alle parole di Gualtieri si sono aggiunte quelle di Pietro Gorlier, responsabile delle attività europee di Fca, che ha dichiarato: “Un esempio dell’Italia che si unisce per salvaguardare un vitale ecosistema industriale”.
Nel gennaio 2021 Fca-Fiat passa sotto il controllo del gruppo automobilistico francese Psa-Peugeot, all’interno della nuova società Stellantis. L’operazione si compie nel silenzio più assoluto dei media italiani, ed i giornali vicini al mondo Fiat plaudono il passaggio di Fca-Fiat ai francesi di Stellantis. Sul quotidiano vocetempo compare un comunicato di Corrado Alberto presidente di Api Torino (Associazione Piccole e Medie Imprese) il quale denuncia il silenzio della politica italiana di fronte al passaggio di Fca-Fiat sotto il controllo del gruppo automobilistico francese Psa-Peugeot, all’interno della nuova società Stellantis. Dichiara Corrado Alberto ‘di fronte ad una trasformazione epocale per l’automotive e il territorio come quella di Stellantis, ad oggi non sono note le idee e tanto meno le linee concrete di politica industriale che il nostro Governo dovrebbe porre a tutela del settore». Il presidente di Api Torino pone una serie di quesiti, di cui oggi non se ne conosce risposta: Questo cosa comporterà per le fabbriche Fca-Fiat in territorio italiano? Saranno conservate oppure ridimensionate a vantaggio degli stabilimenti francesi?
E quali conseguenze si avranno sul fronte dell’occupazione? Alle preoccupazioni di Corrado Alberto fanno eco le dichiarazioni del presidente della Regione Alberto Cirio, dal sindaco Chiara Appendino e dal presidente dell’Unione Industriale Giorgio Marsiaj. Tutti appecorati ad applaudire il passaggio della Fiat ai francesi, tutti ad esternare i generici auspici di facciata, affinché la nuova gestione francese mantenga i livelli occupazionali nell’area piemontese. Nel maggio 2021: Stellantis invia la disdetta a tutti i dealer e concessionari in Italia. Una scelta, motivata dalla necessità di creare un modello di distribuzione sostenibile, dinamico, snello ed efficiente per tutti i suoi brand, ma che in realtà porterà ad una riduzione del numero di concessionari, ed a farne le spese saranno soprattutto i concessionari piccoli rispetto ai grandi gruppi organizzati con dimensioni medie e grandi.
Ancora una volta assisteremo allo smantellamento del tessuto economico italiano, dove secondo gli ultimi dati Federauto nel 2007 le concessionarie in Italia erano 2.785, mentre nel giugno 2020 il numero si è abbassato a 1.294. Scrive Repubblica: ‘a livello italiano sembra che la novità non abbia creato preoccupazioni, mentre in Inghilterra e Francia la notizia è stata accolta con più preoccupazione dai singoli dealer’ se non fosse che la notizia è stata completamente oscurata dai media. Sarebbe interessante sapere ora da Gualtieri se era questa l’operazione di sistema da lui annunciata, con la quale si puntava a preservare e rafforzare la filiera automotive italiana e a rilanciare gli investimenti, l’innovazione e l’occupazione in un settore strategico per il futuro economico e industriale del Paese.
Ora apprendiamo dal sito quattromania.it che Stellantis avrebbe avviato la procedura per abbandonare l’edificio nel complesso del Lingotto a Torino. La palazzina si trova in via Nizza 250, luogo iconico per ogni torinese. La Fiat, negli scorsi decenni, ha infatti contribuito alla crescita di Torino, dando lavoro a mezza città e rendendo il capoluogo piemontese uno dei centri più importanti della Penisola. Ora, secondo i ben informati, si legge sul sito, la procedura per la dismissione del Lingotto sarebbe già una fase piuttosto avanzata e tutto si potrebbe concretizzare nelle prossime settimane. Appare questo l’ennesimo tradimento attuato da una politica mercenaria, quella italiana che non ha mai fatto nulla per sostenere il tessuto produttivo ed industriale italiano."
Lo dichiara in esclusiva con una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni..
* Nota, ASI precisa: la pubblicazione di un articolo in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati rappresentano pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o di chi ci ha fornito il contenuto. Il nostro intento è di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente invitiamo i lettori ad approfondire sempre l'argomento trattato, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.
Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
(ASI) Oggi la Chiesa celebra la solennità di Cristo Re dell’universo e della storia. Tutto è in mano a Cristo, come ha insegnato Giovanni Paolo II. La nostra civiltà si ...
(ASI) Il coaching è un processo di sviluppo personale e professionale che mira a supportare un individuo (o un gruppo) nel raggiungimento dei propri obiettivi, superando ostacoli e migliorando le ...
(ASI) "La vittoria del centrosinistra in Umbria cambia gli equilibri politici regionali ed agevola Medioetruria a Rigutino (Frazione di Arezzo): la politica toscana tutta, dalla Regione e dal Comune di ...
(ASI) Prato - Riceviamo e Pubblichiamo - Oggi alle 12.15, appena dopo l'apertura dei seggi, Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato, si è recato alle urne ...
(ASI) Roma – "L'ottimo esito dell'operazione antidroga condotta nel pomeriggio di ieri dalla Squadra Mobile di Como, che ha portato all'arresto di due spacciatori marocchini colti in flagranza nei boschi limitrofi ...
(ASI) “Nell’ambito delle attività della Commissione d’inchiesta, alla luce di quanto stabilito nell’ultimo Ufficio di presidenza, abbiamo deciso di procedere alla nomina a consulente del professore Alberto ...
(ASI)"Gli attacchi ai militari italiani e alle truppe Onu sono intollerabili atti criminali. Esprimo vicinanza e solidarietà ai feriti e a quanti sono impegnati a garantire pace e stabilità ...
(ASI) Con il Decreto del Ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e PNRR, del 17 maggio 2024, sono state dettate le disposizioni applicative per l'attribuzione del contributo sotto forma di ...
(ASI) "La vicenda denunciata oggi da 'La Repubblica' riguardante l'assunzione posticipata alle infermiere in maternità vincitrici di concorso nelle strutture sanitarie del Lazio è di ...
(ASI) "La Corte Penale Internazionale dell'Aia ha emesso mandati di cattura per crimini contro l'umanità nei confronti di Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. Questo implica che i due non possono ...