(ASI) L’ultimo ad entrare nell’esclusivo club la “Casta S.p.A.” è il Presidente in pectore Mario Monti. Colui che nelle prossime ore avrà il compito di formare diciamo così un nuovo Governo, di che natura sia è un mistero.
Quello che è sicuro, visto il personaggio in questione, e stiano certi gli italiani, è che il bel paese continuerà a versare lacrime e sangue.
Il Prof. Della Bocconi, nominato dal senatore a vita, guadagnerà a vita una somma niente male. Circa 25mila euro al mese, con tutta una sfilza di benefici. Come dire: ne aveva bisogno visto lo stato di bisogno che aveva.
Poteva rinunciare il Presidente in pectore a questi privilegi? Certamente no, alla faccia degli italiani.
In passato hanno fatto più bella figura i vari Montanelli, Toscanini che hanno detto di no ed hanno continuato la loro esistenza senza avere nomine più o meno rilevanti.
Il Monti non poteva sottrarsi. E’ bene ricordare che Monti attualmente percepisce mensilmente tra Goldman Sachs, Bocconi, Aspen Institute, Coca Cola Company lauti compensi. Tutti in piedi poi ieri al Senato tra scroscianti applausi colui che porterà, già nel baratro, il bel paese ai titoli di coda.
Ricordiamo brevemente i privilegi del Monti nel club esclusivo “Casta S.p.A.”. Leggete bene amici lettori.
Indennità lorda mensile di 12.005,95 euro, quella netta per dodici mensilità pari a 5.613,63 euro. Un rimborso mensile netto di 12.680 euro, diaria mensile di 3.500 euro.
Contributo per il supporto dell’attività di 4.180 euro mensili. Rimborso forfettario delle spese generali di 1.650 euro al mese.
Inoltre tutta la serie di privilegi, a gratis ovviamente pagati dai contribuenti, come tessere personali per i trasferimenti sul territorio nazionale, mediante viaggi aerei, marittimi, ferroviari e circolazione sulla rete autostradale.
Avrà diritto ad uno studio personale a Palazzo Giustiniani, l’assistenza sanitaria integrativa, che eroga un rimborso parziale di alcune spese sanitarie sostenute.
Non meravigliamoci. Il tutto mentre milioni di famiglie non riescono a far quadrare i conti, in barba ad un paese al collasso con una credibilità zero all’occhio del mondo.
Per il Presidente in pectore Monti non c’è dire, un inizio coi fiocchi. Per lui, ma non per il bel paese.
L’ultimo ad entrare di diritto nell’esclusivo club “Casta S.p.A.”