(ASI) "Attualmente sono ben 14 i Paesi dell’Unione Europea che non prevedono alcun vaccino obbligatorio, tra questi Portogallo, Spagna, Irlanda, Germania e Svezia. In Italia, dopo avere reintrodotto l'obbligo vaccinale con la Legge n.119/2017 (cd. Legge Lorenzin) ora in pieno contrasto i principi sanciti dalla Carta Costituzionale, hanno introdotto con il d.lgs 44 del 1° aprile 2021 l’obbligo vaccinale a medici e operatori sanitari.*
Il decreto legge introdotto dal Draghi viola oltretutto la risoluzione del Consiglio d’Europa del 21 gennaio scorso. L’Assemblea del Consiglio d’Europa, ha approvato su proposta di Jennifer De Temmerman, deputata all’Assemblée National francese, a larghissima maggioranza, una Risoluzione a favore del “No” all’introduzione dell’obbligo vaccinale anti-Covid, nonché il proprio parere contrario ad eventuali patentini/passaporti vaccinali. Come riporta la testa giornalistica filodritto, la raccomandazione del Consiglio d’Europa è anche quella di assicurare che «nessuno venga discriminato se non vaccinato», che «si comunichi in maniera trasparente il contenuto dei contratti stipulati con i produttori» e che si individuino programmi di indennizzo per chi riporta danni alla vaccinazione.
Inoltre «Le misure non devono comunque violare il diritto e la libertà di ogni individuo alla propria autonomia fisica e consenso informato» e, citando la Convenzione di Oviedo, sottolinea che garantisce i diritti e la dignità «senza discriminazioni». «L’articolo 5 afferma che un intervento nel campo della salute può essere compiuto solo dopo che la persona ha fornito un consenso informato e libero. Nel caso dell’esitazione vaccinale, ciò implica che non si può imporre con la forza». In caso di eccezioni previsti dalle singole leggi nazionali, le condizioni si devono interpretare alla luce dei criteri stabiliti dalla CEDU. L’imposizione messa in atto dal Governo con il d.lgs 44 viola i principi contenuti nella nostra Carta Costituzionale, sia in ordine al diritto e libertà di ogni individuo alla propria autonomia fisica, sia in ambito professionale. Infatti si prevede per tutti i lavoratori della sanità pubblica o privata non vaccinati la sospensione dal lavoro senza stipendio.
La beffa raggiunge l’apice con l’art. 3 sulla responsabilità penale in cui si legge: 'Per i fatti di cui agli articoli 589 e 590 del codice penale verificatisi a causa della somministrazione di un vaccino per la prevenzione delle infezioni da SARSCoV -2, effettuata nel corso della campagna vaccinale straordinaria in attuazione del piano di cui all’articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, la punibilità è esclusa quando l’uso del vaccino è conforme alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio emesso dalle competenti autorità e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del Ministero della salute relative alle attività di vaccinazione.’ Il dato che emerge ancora una volta su questo Governo, che l’appartenenza all’Europa non è altro che un paravento da utilizzare all’occorrenza nella tutela dei propri interessi interni. Quando le norme europee configgono con le direttive del Governo, queste vengono completamente ignorate." Lo dichiara in esclusiva ad A.S.I. con una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni.
* DECRETO-LEGGE 1 aprile 2021, n. 44 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/04/01/21G00056/sg
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