(ASI) "Il convitato di pietra rappresentato dai poteri finanziari ed economici internazionali deve preoccupare anche le sinistre perche’ rappresenta un pericolo per le democrazia e per i governi nazionali". Lo ha affermato il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto, intervenendo in Aula a Montecitorio sulla legge di stabilita’.
Cichitto ha sottolineato che "il problema della crescita nasce negli anni ’90 ed e’ strettamente collegato al nodo strutturale della scarsa competitivita’ di una parte della nostra industria". A questo problema, ha osservato Cichitto, vanno aggiunti anche altri elementi negativi e strutturali: "L’alta pressione fiscale sulle imprese, la rigidita’ del mercato del lavoro, una burocrazia arretrata, per citarne solo alcuni. In realta’ Silvio Berlusconi ha fatto una serie di riforme per rimuovere questi ostacoli assicurando nello stesso tempo la coesione sociale grazie all’adozione di ampi ammortizzatori sociali. Siamo di fronte ad una crisi forse peggiore di quella del 29. Per questo - ha concluso rivolgendosi ai banchi delle opposizioni - non abbiamo nessuna ragione di chiedervi scusa".
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