(ASI) "Inaudita l’interferenza nelle scelte interne di uno stato sovrano, qual e’ l’Italia, del duo Sarkozy - Merkel. Sono le istituzioni Italiane a scegliere il governo non potenze straniere. Non accettiamo in alcun modo da cittadini italiani prima ancora che da politici ed esponenti del Parlamento, l’ingerenza di leader europei che hanno gia’ al loro interno problemi di consenso, credibilita’ e crisi economica".
Lo ha dichiarato Michaela Biancofiore, deputato del Pdl Cche ribadisce: "Basta! L’Italia la fanno gli italiani che non si faranno deridere oltre da stranieri che non hanno nulla da ridere in casa propria, peraltro. Mi auguro che il Presidente Napolitano, garante dell’Unita’ nazionale, al di la’ del naturale garbo istituzionale, abbia fatto presente al duo dell’asse europea che pensa solo ai propri interessi e a fare futuribile shopping delle nostre aziende di stato, che il governo italiano e’ ’affare interno’ del nostro Paese.
Ci ribelleremo con forza, e lo faranno di certo anche i cittadini, ad un commissariamento esterno che il duo non puo’ in alcun modo permettersi. Trattasi di assoluta maleducazione istituzionale che si sta perpretando in queste ore a danno dell’ancora in carica presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, del Parlamento italiano, della stessa presidenza della Repubblica e del partito di maggioranza al Senato e relativa nel Paese, voluto dagli elettori".
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione